
Matera
Matera, famosa per i suoi antichi “Sassi”, è una città unica al mondo. I Sassi di Matera, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sono un complesso di abitazioni scavate nella roccia che raccontano una storia millenaria. Oltre ai Sassi, che ti condurranno in uno scenario suggestivo e fuori dal tempo, da visitare la Cattedrale di Matera e il Parco della Murgia Materana, che regala panorami mozzafiato sulla città. Matera è anche un set cinematografico, ha ospitato le riprese di note pellicole: La Passione di Cristo o No Time to Die (007). Ancora qui è ambientata la fortunata serie Rai Imma Tataranni.

Bernalda
Bernalda è il perfetto punto di partenza da cui spostarsi per scoprire i luoghi segreti della Basilicata. Il paese è noto per il suo centro storico, caratterizzato da strette viuzze e pittoresche piazze. Tra i punti di interesse, spicca il Castello di Bernalda, che offre una vista panoramica sulla vallata circostante. Non distante, si trova la Chiesa Madre di San Bernardino, caratterizzata da mattoni di terracotta e cupole bizantine, all’interno i vari elementi pittorici e decorativi raccontano i quattro secoli di storia di questa chiesa. Ben noto è diventato Palazzo Margherita, acquistato dal regista italo americano Francis Ford Coppola.


Metaponto
Metaponto, un tempo fiorente colonia greca, è oggi una delle mete più importanti della Basilicata per gli appassionati di storia e gli amanti della natura. Il Parco Archeologico di Metaponto conserva resti di templi e strutture dell’antica Grecia, mentre il Museo Archeologico Nazionale racconta la storia di questa civiltà. La zona costiera è la destinazione perfetta per chi ricerca un soggiorno all’insegna del relax; un’oasi di pace ricca di spiagge sabbiose e acque cristalline.

Craco Vecchia
Craco Vecchia, meglio nota come la “ghost town” della Basilicata, è un affascinante paese abbandonato che ha conquistato il cuore di chi ama i luoghi misteriosi. Situata su una collina, la città offre panorami spettacolari e un’atmosfera sospesa nel tempo. A fare la storia del paese è stata la rovinosa frana del 1963, che costrinse la popolazione ad abbandonare le proprie case per trasferirsi a valle, in località Craco Peschiera. Fra le cose da vedere a Craco Vecchia vi sono: la Chiesa Madre; la Torre Normanna; la cinta muraria medievale; alcuni edifici nobiliari e il Parco Museale Scenografico di Craco.

I calanchi di Aliano
“Spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di ferro e, venendo dall’ombra dell’interno, rimasi quasi accecato dall’improvviso biancore abbagliante. Sotto di me c’era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l’infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco» così Carlo Levi descrive i calanchi nel suo celebre romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Ad Aliano Levi visse un periodo di confino. I calanchi, allora come oggi, danno vita ad un paesaggio lunare; si tratta di forme di erosione dal fascino intramontabile.

Oasi WWF Bosco Pantano di Policoro
L’Oasi del Bosco Pantano di Policoro è una Riserva Naturale Regionale e sito della Rete Natura 2000 sia come Zona Speciale di Conservazione (IT9220055) secondo la Direttiva “Habitat” e sia Zona di Protezione Speciale (ZPS) secondo la Direttiva “Uccelli”. Ha un’estensione di 1200 ettari, tra bosco igrofilo, macchia mediterranea e ambiente fluviale, mentre l’Oasi WWF si estende per circa 21 ettari e tutela uno degli ultimi lembi della Penisola di boschi costieri allagati. Il tratto costiero ospita la riproduzione della tartaruga marina comune, della lontra e segnalazioni della foca monaca. Qui si organizzano attività per adulti e bambini durante tutto l’arco dell’anno.


Tursi
Tursi è una cittadina situata nel cuore della Basilicata. Il suo centro storico, con le sue stradine e le case in pietra, è un vero gioiello. Sul punto più alto del borgo di Tursi si trova la Rabatana, il quartiere arabo presso cui si stabilirono i Saraceni nel IX secolo; il nome stesso Rabatana è di origine araba (da rabad, ovvero borgo). Tra i siti di interesse: la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il Santuario della Madonna di Anglona, luogo di culto e meta di pellegrinaggi.